GIOVANNI GUIDI
[musica]
Giovanni Guidi: pianoforte
GIOVANNI GUIDI
Nato a Foligno (PG) nel 1985, Giovanni Guidi è uno dei pianisti italiani più interessanti e originali del nuovo panorama jazzistico. Eccelso improvvisatore, nonché minuzioso compositore, la moderna concezione pianistica di Guidi si esprime sempre sugli equilibri: lirismo e dissonanza, leggerezza e profondità, preparazione tecnica e intelligenza emotiva.
Scoperto già da giovanissimo dal trombettista Enrico Rava -musicista con il quale tutt’ora collabora- la carriera di Giovanni Guidi è a oggi costellata da premi e collaborazioni internazionali.
Il primo album a suo nome “Tomorrow Never Knows” (VENUS, 2006) uscito in Giappone viene subito recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal. Ha pubblicato quattro album con l’etichetta Cam Jazz: “Indian Summer“ e “The House Behind This One” in quartetto, “The Unknown Rebel” con una formazione di dieci elementi e “We Don’t Live Here Anymore” insieme a Gianluca Petrella, Michael Blake, Thomas Morgan e Gerald Cleaver. Nel 2013 “City Of Broken Dreams” il suo primo album per la ECM di Monaco viene inciso con Thomas Morgan al contrabbasso e João Lobo alla batteria; con questa formazione seguirà il disco ”This Is The Day” e il recente ”Avec Le Temps” (ECM, 2019) al quale si aggiungono Francesco Bearzatti al sax tenore e Roberto Cecchetto alla chitarra.
Sempre per l’etichetta ECM ha inoltre pubblicato “Ida Lupino” album che vede la partecipazione di Louis Sclavis, Gianluca Petrella e Gerald Cleaver. Nel 2016 esce “Rebel Band” per la collana dedicata ai più importanti jazzisti italiani edita da L’Espresso.
Ha vinto il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento 2007 e con l’album ”Ida Lupino” si è aggiudicato il premio come miglior disco italiano del 2016.
Si è esibito in vari importanti festival: Umbria Jazz, Zurich Nu Jazz, Umbria Jazz Balcanic Windows, Stavanger Mai Jazz, Jazzaldia, North Sea Jazz Festival, Molde Jazz, Berlino Jazz Festival, Copenhagen Jazz Festival, Barcelona Jazz, Varsavia Jazz Days, Le Mans Festival, Portland Jazz Festival, San Francisco Jazz Festival, Shenzen Jazz Festival. Ha suonato inoltre in teatri e club a New York, San Paolo, Rio De Janeiro, Buenos Aires, Santiago del Cile, Brasilia, Salvador de Bahia, Dublino, Parigi, Londra, Monaco, Berlino, Seoul, Hong Kong, Tokyo, Osaka, Jakarta.
Attualmente fa parte del duo “Closer” con Daniele Di Bonaventura al bandoneon, del trio con Matthew Herbert ed Enrico Rava, del trio ”Drive” con Joe Rehmer e Federico Scettri, del progetto ”Not A What” co-diretto con Fabrizio Bosso e che comprende Aaron Burnett, Dezron Douglas e Joe Dyson. Attivo tra musica e impegno politico fa inoltre parte di Gam Scorpions, gruppo che ha costituito insieme ad alcuni richiedenti asilo provenienti da Gambia e Senegal.